stellantis,-cosa-aspetta-a-mirafiori-e-pomigliano?
Finanza

Stellantis, cosa aspetta a Mirafiori e Pomigliano?

Cosa ha in serbo Stellantis per Mirafiori e Pomigliano? Al momento l’azienda sta cercando di riorganizzarsi in modo tale da mantenere in modo corretto la sua attività in Italia.

Tavolo tra Stellantis e Governo il 17 dicembre

Non possiamo sostenere che si tratterà di un percorso facile. Ma è evidente che le due maggiori sfide industriali per Stellantis e l’Italia siano il destino di Pomigliano e Mirafiori e cosa accadrà al polo di produzione delle batterie attualmente presente a Termoli.
Praticamente i due dossier più rilevanti per l’azienda di John Elkann e ciò che dovrà essere sistemato per far si che il tavolo ministeriale dedicato all’automotive possa trovare soluzioni adeguate.

La speranza è quella di riuscire a trovare delle soluzioni su breve termine. Ma non è escluso assolutamente che queste possano arrivare solo nei prossimi mesi. L’azienda al momento sta prendendo tempo, da quello che si evince, prima di procedere con l’installazione in Italia della nuova piattaforma Stellantis Small.

Ed è abbastanza comprensibile capirne la ragione visto che, nonostante le promesse, ancora manca un piano certo che possa assicurare proprio la sopravvivenza di due stabilimenti come Pomigliano e Mirafiori. L’azienda sostiene che all’Italia verrà riservata sicuramente la produzione di un segmento di massa. E non solo a Mirafiori. Ma non intende anticipare nulla in tal senso prima del tavolo con l’esecutivo organizzato per il 17 dicembre a Roma.

Per quanto negli ultimi due anni a Mirafiori si sia lavorato sul Battery Lab o sul Centro per l’economia circolare, si è arrivati al diciottesimo anno di fila di sfruttamento di ammortizzatori sociali. Il contratto di solidarietà, poi, non avrà ancora lunga durata. A tutto ciò si deve inoltre aggiungere la ridefinizione in atto della Fiat 500 data le vendite in calo. La sua revisione si concluderà nel 2027: cosa accadrà nel frattempo?

Cosa accadrà a Pomigliano?

Per ciò che concerne Pomigliano le domande sono più o meno le stesse e non solo per via delle problematiche in atto. Lo stabilimento è in fin dei conti casa madre della Panda. La situazione rimarrà la stessa? Pomigliano è attualmente protagonista di almeno il 60% della produzione italiana di Stellantis. Tra cui proprio la Panda che permane essere un modello ancora in crescita, nonostante i problemi generali del settore automotive e di Stellantis nello specifico.

Le criticità da affrontare non si fermano però qua. Rimane infatti da sciogliere, tra le altre cose, il nodo gigafactory. Questa sarebbe dovuta sorgere a Termoli, ma il progetto è stato momentaneamente messo in standby. Il vero problema? Nel 2025 avverrà lo stop al suo interno della produzione del motore Fire dopo ben trent’anni. Cosa accadrà dopo?

Stellantis riuscirà a trovare risposta a tutte queste questioni?