Donald Trump guadagna miliardi con la sua memecoin
Donald Trump è stato in grado di guadagnare con la sua memecoin ben 12 miliardi di dollari in due giorni. Nonostante in realtà la consegna effettiva dei token non riguardi l’intera disponibilità nell’immediato.
Un fatto che ha dell’incredibile non solo per l’atto di per se stesso, ma che è rilevante perché l’economia e di conseguenza gli investitori tradizionali sono in attesa di capire quali saranno le prime mosse una volta insediato. Come da sempre accade da quando questo personaggio è entrato a far parte della politica americana, è sempre stato in grado di guadagnare a prescindere da tutto e tutti.
Il mondo in attesa di capire se darà vita a ordini esecutivi su immigrazione e dazi, con conseguenze potenzialmente devastanti sia negli Stati Uniti che nel resto del globo. Per quel che riguarda il mercato delle criptovalute, Donald Trump risulta essere un uomo già vincente. Almeno per sé stesso dati 12 miliardi di valore nominale della sua memecoin “Official Trump” la cui richiesta al suo lancio è salita alle stelle. La piattaforma scelta è la blockchain di Solana, considerata perfetta da chiunque voglia entrare nel trading decentralizzato dei memecoin.
Per la loro natura i memecoin sono più che altro una speculazione e non un investimento. Si compra sulla speranza che la gente possa essere spinta poi a comprare anche a un prezzo più elevato. Quello ufficiale della moneta digitale di Donald Trump è passato da 18 centesimi a 75 dollari in poco più di un giorno, con un aumento del 41.500%.
Un fenomeno speculativo e redditizio
Per capire il fenomeno è necessario, almeno in parte, spiegare cosa siano le memecoin. Come il loro nome suggerisce si tratta di monete digitali o token ispirati a fenomeni virali, battute o meme sulla rete. La più famosa senza dubbio Dogecoin nata sul meme del cane Shiba Inu. Parliamo di un asset il cui prezzo è semplicemente basato sul supporto, sulla speculazione e sull’hype creato dalla community.
Per quel che riguarda Official Trump è possibile leggere sul sito ufficiale che l’offerta di questi token è limitata un miliardo di unità, con soli 200 milioni disponibili inizialmente. L’80% dell’offerta è in mano alla Trump Organization e alla CiC Digital.
Cosa significa questo? In parole povere che Donald Trump non solo è riuscito a tornare presidente degli Stati Uniti ma è stato capace di monetizzare anche in un settore contro il quale si è sempre schierato prima dell’ultima campagna elettorale. Piccola curiosità: la CIC Digital fino a ora ha gestito la vendita di NFT a marchio Trump, merchandising e sneaker che avrebbero concesso a Trump di guadagnare circa sette milioni di dollari solo lo scorso anno.